La cefalea cervicogenica (CEH, Cervicogenic Headache) fa parte delle cefalee secondarie, ovvero causate da una patologia o disordine specifico (in questo caso a carico delle strutture del collo).
Il dolore è generalmente monolaterale, a partenza dal collo che può proiettarsi su occipite/fronte/tempie e regione orbitale. E’ di solito evocato da posture prolungate e/o movimenti del capo.
EPIDEMIOLOGIA
- Presente nel 53% dei pazienti che hanno avuto un colpo di frusta
- Età media di insorgenza 42 anni
- Colpisce maggiormente le donne con un rapporto uomo-donna di 1:4.
- Costituisce il 20% circa di tutte le cefalee croniche
- Durata media: 6-8 anni
LE CAUSE
Le cause di questo mal di testa (o cefalea) sono numerose, di seguito verranno spiegate le principali:
DISFUNZIONI ARTICOLARI (CERVICALI)
Disfunzioni di movimento a carico delle prime 3 vertebre cervicali (C1-C3) che danno origine a diversi nervi:
- C1- Nervo sub-occipitale
- C2
– Nervo grande occipitale (GON o nervo di Arnold
– Piccolo nervo occipitale
– Grande nervo auricolare - C3- Terzo nervo occipitale
Le disfunzioni di queste vertebre, possono portare a sintomi nelle aree di innervazione dei relativi nervi.
Queste vertebre sono inoltre collegate al nervo trigemino, responsabile della sensibilità del volto.
DISFUNZIONI MUSCOLARI
I muscoli più frequentemente coinvolti nella genesi o nel mantenimento dell’irritabilità sono:
- Trapezio
- Elevatore della scapola
- Sub-occipitali
- Sternocleidomastoideo o SCOM
Punti di origine (X) e aree di proiezione del dolore (rosso) dei muscoli:




RUOLO DEL DORSO
La parte dorsale della schiena gioca un ruolo fondamentale nella meccanica della cervicale e della lombare.
Per questo motivo è utile indagarla sia in caso di mal di schiena (o lombalgia) che in caso di dolori al collo e mal di testa.
A CHI RIVOLGERSI
Per una valutazione corretta è necessario rivolgersi al medico e a un professionista sanitario specializzato.
Il mal di testa può essere un sintomo di svariate condizioni, più o meno gravi, dove la CEH è solo una delle tante ed è quindi fondamentale un corretto inquadramento e valutazione per avere la terapia più adatta ed efficace.
TRATTAMENTO
Nello studio, dopo un accurata valutazione, vengono utilizzate e integrate diverse tecniche per avere un sollievo dai sintomi e la massima efficacia terapeutica.
Cardini fondamentali del trattamento sono:
- Terapia manuale: tecniche su tutti i tessuti (muscolari, articolari, nervosi e viscerali) coinvolti nella genesi del dolore.
- Esercizio terapeutico: per migliorare il reclutamento motorio dei muscoli cervicali e migliorare la meccanica articolare.
- Autotrattamento: è fondamentale che il paziente impari cosa fare per i suoi sintomi ed esegua esercizi per il mantenimento e miglioramento dei risultati.
Nota bene: Le attività lavorative spesso sono concausa delle recidive (abitudine “negativa”). Avere un abitudine positiva, come un programma di esercizi, è fondamentale e necessario per un trattamento efficace e duraturo.
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